Valcamonica Hotel - Guida Turistica

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.: PISTE E IMPIANTI

 Nel campo dello sci, che in Italia conta ormai un esercito di tre milioni di appassionati, la Valle Camonica ha qualcosa di importante da dire e da dare.
 All'estremo nord, la stazione sciistica di Ponte di Legno-Tonale, uno dei centri italiani della neve più importanti, sta a ricordare le sue grandi tradizioni ed i suoi profondi legami con l'evoluzione degli sport invernali.
 All'estremo sud, il centro di Montecampione si presenta come località "dell'ultima generazione" nata da una concezione radicalmente nuova del turismo invernale, mentre altre località di ormai solida notorietà completano il panorama di un'offerta assai allettante.
 Ponte di Legno-Tonale è una località a tre piani: si parte da Ponte di Legno a 1260 metri, il capoluogo col suo elegante centro abitato molto frequentato anche d'estate, i primi impianti, le piste di fondo, gli alberghi ed i residences; il Tonale a 1884 metri, è il regno della neve e degli impianti ma anche qui, alberghi, ristoranti e negozi sono al servizio degli ospiti; infine il Presena (3100 metri), lo stupendo ghiacciaio privo di crepacci e riparato dai venti che costituisce una delle più serie proposte per lo sci estivo a livello europeo. Ponte di Legno vanta una grande tradizione: nell'inverno del 1911-12 vi si tennero grandi manifestazioni sportive meritando dal Touring Club l'appellativo di "prima stazione sciistica italiana" ed ha grandi tradizioni sportive legate legate soprattutto al suo trampolino di salto e alla fucina di saltatori che ne è nata. Le "carte vincenti" di questa località sono: la sua posizione tra due grandi massicci come l'Adamello-Presanella (3556 metri) e l'Ortles-Cevedale(3905 metri), l'elevato numero di impianti di risalita (circa una trentina con 32.000 persone di portata oraria), la possibilità di praticare tutti i tipi di sci (dal fondo al fuoripista),la certezza di poter realmente sciare 365 giorni all'anno.
Alpinismo
 Il gruppo dell'Adamello che spinge verso meridione e a occidente un articolato sistema di catene spartiacque e di creste rocciose sottili e dentellate, costituisce per gli alpinisti un ambiente molto vario e interessante. Numerosissime sono le vie di roccia pura che solcano le granitiche sfaccettature del poliedrico massiccio e vari sono gli itinerari che portano alle cime rimontando vedrette e ghiacciai. L'alpinismo è un'attività che richiede una particolare impostazione tecnica, una effetiva padronanza nell'uso degli attrezzi e un'adeguata preparazione fisica. Ma al di là di questi presupposti che sono basilari, la riuscita di una scalata o di una traversata in alta quota dipende anche dallo stato delle condizioni ambientali e dall'incidenza metereologica.
 Il periodo che meglio si presta a intraprendere l'attività nel gruppo dell'Adamello è la stagione estiva durante la quale è possibile stabilire le basi di partenza nei rifugi del C.A.I. che sorgono sparsi nella zona. Le vie di massimo sviluppo sono concentrate sulle pareti nord e nord-ovest del Monte Adamello che precipitano con un balzo verticale di circa 1000 metri sulla testata della val d'Avio. Sono itinerari divenuti classici e giudicati difficili che richiedono mediamente dalle 6 alle 8 ore di arrampicata. Le ripetizioni di queste vie (data la loro ubicazione) presuppongono una sicura tenuta del tempo; una modesta perturbazione può dar luogo alla formazione di insidiosi strati di ghiaccio sulla parete.
Sci-Alpinismo
 In Valle Camonica esistono numerosi e splendidi ambienti che si prestano alla pratica dello sci-alpinismo anche per lunghi periodi dell'anno. Magnifico è l'acrocoro adamellino che consente di protrarre l'attività fino alle soglie dell'estate. Lassù a fare da confortevole base di partenza per i numerosi itinerari che si intrecciano e si sviluppano in ogni direzione, c'è il rifugio "Ai Caduti dell'Adamello" della sezione del C.A.I. di Brescia che sorge a 3020 metri di quota nei pressi del passo omonimo. Tra gli itinerari maggiormente percorsi citiamo quello che dal rifugio porta sulla panoramica vetta dell'Adamello (metri 3554) attraverso la vedretta del Mandrone e il Pian di Neve, eccezionale per estensione e straordinariamente suggestivo.
 E che dire della vedretta del Pisgana che dall'abbacinante regno dei "3000" dell'acrocoro porta con una inebriante discesa alle porte di Ponte di Legno.
 Ma il tetto della provincia si può raggiungere anche risalendo la val d'Avio, la val Miller per il difficile passo dell'Adamello, la valle di Salarno e la valle Adamè. Magnifiche escursioni sci-alpinistiche si possono inoltre effettuare nella conca del Listino e del Tredenus, al Piz-Tri, nella zona del Mortirolo, nella Val Grande e nella valle delle Messi; di notevole interesse è pure l'itinerario che porta alla Calotta(3150 metri) attraverso la bocchetta dei Buoi.